Libro6

«Che stai scrivendo? Ah, stai cercando di far ridere?», e giù due grasse risate. «Ma non farmi ridere!».

Ecco, la mia prima lettrice mi ha dato il suo garbato incoraggiamento. Ma io non mi scoraggio alla prima critica così mi rimetto alla tastiera con nuovo vigore. Intanto fru-fru, la gatta di casa, mi salta sulle gambe per consolarmi ed io, commosso, apprezzo la cara gattina così sensibile e affezionata…

Sento il tepore del suo corpo sulle mie gambe, è davvero caldo il pelo dei gatti. Fru-fru sta un po’ accucciata sui miei pantaloni mentre io l’accarezzo delicatamente, poi salta giù con un balzo improvviso come se avesse adocchiato un topo, ed io scorgo sui pantaloni una larga macchia scura; è bagnato, è pipì. Anche fru-fru ha espresso il suo giudizio, pur non sapendo leggere, la povera bestiola già detesta il mio nuovo libro, e mi dice che: “fa pisciare”. Tutte le femmine di casa sono d’accordo su questo giudizio ed io, che ancora devo iniziare a scrivere, sono già stato stroncato dalla critica. Mi prende un leggero sconforto pensando all’impatto che la letteratura potrebbe avere sul mio guardaroba e mi chiedo se devo abbandonare l’idea o fare un abbonamento con la lavanderia.

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