Giordano Bruno - Un diverso Pensiero
Su Giordano Bruno si confrontano due gruppi
di pensatori: quelli cattolici e quelli anticlericali. I cattolici lo
ritengono un opportunista alla ricerca di una cattedra per soddisfare la
sua ambizione; gli anticlericali lo ritengono un precursore della
modernità e un paladino del libero pensiero, un martire della laicità
che pagò con la vita per le sue idee.
Un opportunista o un precursore? È difficile
dimostrare chi effettivamente sia stato Giordano Bruno, probabilmente
entrambe le cose, tuttavia un fatto è certo: decise lui stesso del suo
destino.
Non si trattò di una vittima dell’inquisizione finito nel braccio della
morte senza avere più scampo, Giordano Bruno era conosciuto in tutta
Europa e una soluzione equilibrata del suo caso sarebbe stata
auspicabile. Trentatré anni più tardi Galileo Galilei ebbe salva la vita
abiurando le proprie idee, Bruno invece dapprima accettò d’abiurare poi
si rifiutò, prima pose le sue condizioni
poi dichiarò di non avere nulla di cui pentirsi.
Lo fece per orgoglio? Per coerenza? Per non umiliarsi a rinnegar se
stesso, che poi è come morire, come annichilirsi? Certo, l’atrocità
della morte sul rogo avrebbe dovuto indurlo all’abiura ma fu più forte
in lui l’orgoglio e la pervicace ostinazione.
Questo fa di lui un personaggio d’indubbio rilievo, qualunque sia il
giudizio sul suo pensiero, perché solo un uomo davvero convinto delle
proprie idee, direi addirittura innamorato delle proprie idee, può
sacrificare persino la vita per non rinnegarle.
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