Il mio mondo

50 anni di studio e passione

La Forza Gentile della Ragione

la forza gentile

Una donna insoddisfatta cerca di elevare la propria  femminilità per liberarsi dalla supremazia maschile.

È un proposito interessante, ma sarà la via giusta?

 

Anche se non aveva mai indossato la loro divisa, Giacomo sentiva un istintivo trasporto affettivo verso quegli uomini. Forse qualche suo avo era stato Alpino ma questo non risultava ed era motivo di cruccio perché Giacomo avrebbe sfilato volentieri portando con orgoglio il suo cappello. Se lo immaginava parecchio “ciancicato” perché reduce di tante battaglie e testimone delle sue fatiche e imprese.

Sì, le sue imprese, perché lui sarebbe andato dove c’era più bisogno e anche dove maggiore era il pericolo. Ne era sicuro perché si sentiva Alpino più degli Alpini stessi.

Sognava di avere un mulo come compagno, un bel mulo grosso con un bel capoccione e le grandi froge del naso. Sentiva che sarebbero stati amici, nel vento e nella neve, nelle valli e sui monti; sempre insieme, a faticare, a mangiare a dormire. E lui gli avrebbe voluto bene.

 

 

 

 

 

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«Arturo mi ha caricato in macchina e siamo andati al supermercato. Abbiamo comprato tanto cibo in scatola: carne, tonno, fagioli, fette biscottate e marmellata. Abbiamo pensato anche al latte per i neonati e ai pannoloni per gli anziani. Abbiamo preso persino la cioccolata per i bambini e una torcia elettrica per far luce nei rifugi».

«Bravi, e poi?».

«Siamo andati sulla via Boccea all’incrocio con via di Torrevecchia, dove c’è una strana chiesa che non abbiamo mai capito cosa fosse. È la chiesa degli Ucraini, si chiama Santa Sofia e dentro è tutta d’oro.

chiesa

C’era tanta gente che abbiamo dovuto fare la fila per portare i nostri aiuti, c’erano persino i Vigili Urbani a gestire il traffico perché fuori si formavano ingorghi incredibili; e non era per andare allo stadio, era per portare viveri! Ti rendi conto mamma? Una cosa mai vista!

Noi abbiamo scaricato le nostre scatole poi ci siamo proposti di dare una mano. Papà è stato adibito a indirizzare le auto in entrata, io ho cominciato a dividere gli aiuti formando pacchi omogenei contenenti un po’ di tutto; sopra ci scrivevo il contenuto e li passavo a chi caricava i TIR. Abbiamo lavorato tutta la notte e ora eccoci qui».

«Siete stati davvero bravi», disse Maria quasi commossa, «siete uomini in gamba, altruisti e generosi, siete i miei piccoli eroi, anzi, i nostri eroi, vero Natasha?».

«Sì», rispose Natasha, e quella fu la sua prima parola in Italiano.

 

Fine del brano di valutazione

Formato:10 x 14

Pagine: 160

Codice acquisto: 039

 

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