Il mio mondo

50 anni di studio e passione

La Tenda Bordò (Racconto erotico)

La tenda bordò

Può una Escort innamorarsi di un suo cliente?

In una camera da letto nasce un particolare amore clandestino ma non è una storia classica, infatti si trasforma in tragedia e mette in evidenza quanto sadismo si possa annidare in una famiglia dall’apparenza normale.

----

 Ragazza

Sono sempre stata una ragazzina curiosa e ho passato buona parte della mia infanzia nascosta dietro una porta, sotto un letto o dietro una tenda.

 

Si tratta di un’abitudine che mi ha dato molte soddisfazioni perché, come potete ben immaginare, i comportamenti umani più interessanti avvengono proprio nel segreto o nell’intimità più protetta.

-----

Mia madre è una Escort e io, nascosta dietro una pesante tenda bordò, ho visto fantasie che non potete nemmeno immaginare e ho scoperto “the dark side” di persone irreprensibili.

 

 

 

 

 

 

Forte della mia voyeuristica esperienza posso svelarvi che le persone più divertenti sono proprio le più serie, quelle tutte impostate che non riescono a dire nemmeno una parolaccia, ma quando buttano la maschera…

 

Mia madre si fa chiamare Jessica perché Angela evoca troppo le creature celestiali e contrasta con la nobile arte che lei pratica con entusiasmo. Jessica è una professionista del sesso, cioè una puttana, ma visto che la merce più la infiocchetti e meglio la vendi, lei si propone come Escort e così si atteggia.

Naturalmente si potrebbe pensare che una Escort sia un’accompagnatrice, cioè una di quelle donne giovani e belle che accompagnano uomini distinti e danarosi a feste ed eventi di alto livello. Si può pensare a uomini che vogliono essere circondati da belle donne per farsi invidiare e per questo pagano molto bene. Si può pensare che il lavoro dell’accompagnatrice sia questo, invece non è così perché le persone che pagano una Escort lo fanno sì per farsi accompagnare, ma a letto e a casa sua. E sapete perché? Perché andare negli alberghi di lusso costa molto.

-----

La mia casa era il mio personale teatrino dove si recitava sempre la stessa opera con la stessa scenografia. Penserete che la rappresentazione vista e rivista fosse scontata e quindi noiosa, invece state sbagliando perché ogni volta c’era un attore nuovo che recitava a soggetto e si esibiva sul letto-palcoscenico di mia madre dando il meglio di sé. Vi posso assicurare che a volte si esibivano personaggi dalla straordinaria bravura che davano vita a rappresentazioni indimenticabili.

 

Fine del brano di valutazione

Formato:10 x 14

Pagine: 118

Codice acquisto: 046

 

<< Indietro