La Tenda Bordò (Racconto erotico)
Può una Escort innamorarsi di un suo cliente?
In una camera da letto nasce un particolare amore clandestino ma non è
una storia classica, infatti si trasforma in tragedia e mette in
evidenza quanto sadismo si possa annidare in una famiglia dall’apparenza
normale.
Sono sempre stata una ragazzina curiosa e ho
passato buona parte della mia infanzia nascosta dietro una porta, sotto
un letto o dietro una tenda.
Si tratta di un’abitudine che mi ha dato molte
soddisfazioni perché, come potete ben immaginare, i comportamenti umani
più interessanti avvengono proprio nel segreto o nell’intimità più
protetta.
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Mia madre è una Escort e io, nascosta dietro una
pesante tenda bordò, ho visto
fantasie che non potete nemmeno immaginare e ho scoperto “the dark
side” di persone irreprensibili.
Forte della mia voyeuristica esperienza posso
svelarvi che le persone più divertenti sono proprio le più serie, quelle
tutte impostate che non riescono a dire nemmeno una parolaccia, ma
quando buttano la maschera…
Mia madre si fa chiamare Jessica perché Angela
evoca troppo le creature celestiali e contrasta con la nobile arte che
lei pratica con entusiasmo. Jessica è una professionista del sesso, cioè
una puttana, ma visto che la merce più la infiocchetti e meglio la
vendi, lei si propone come Escort e così si atteggia.
Naturalmente si potrebbe pensare che una Escort
sia un’accompagnatrice, cioè una di quelle donne giovani e belle che
accompagnano uomini distinti e danarosi a feste ed eventi di alto
livello. Si può pensare a uomini che vogliono essere circondati da belle
donne per farsi invidiare e per questo pagano molto bene. Si può pensare
che il lavoro dell’accompagnatrice sia questo, invece non è così perché
le persone che pagano una Escort lo fanno sì per farsi accompagnare, ma
a letto e a casa sua. E sapete perché? Perché andare negli alberghi di
lusso costa molto.
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La mia casa era il mio personale teatrino dove
si recitava sempre la stessa opera con la stessa scenografia. Penserete
che la rappresentazione vista e rivista fosse scontata e quindi noiosa,
invece state sbagliando perché ogni volta c’era un attore nuovo che
recitava a soggetto e si esibiva sul letto-palcoscenico di mia madre
dando il meglio di sé. Vi posso assicurare che a volte si esibivano
personaggi dalla straordinaria bravura che davano vita a
rappresentazioni indimenticabili.
Fine del brano di valutazione