Il mio mondo

Ci abbracciammo stretti stretti e io restai lì, avvinto a quella donna che aveva la straordinaria e maledetta capacità di buttarmi nella polvere e poi innalzarmi su un altare.
«Scusami, Giovanni», disse Nadia stringendo le mie gelide mani nelle sue, «Scusami se sono stata un po’ dura. Tu ancora non mi conosci ma io sono come quei vecchi motori arrugginiti che scoppiettano e tossiscono un po’ prima di mettersi in moto. Sai, ho avuto bisogno di tempo prima di riuscire a pronunciare di nuovo, dopo tanti anni, quelle meravigliose, anzi magiche parole».

«Sei una sciocchina, Nadia».

«Lo so, ma noi donne abbiamo sempre un po’ di paura, quindi tu non ti stupire se ti buttero ancora in terra…».

«Cioè nella polvere?».

«Sì, nella polvere, ma poi mi accorgerò d’aver sbagliato e ti tirerò su, e ti metterò, ti metterò…»,

«Su un altare?».

«Sì, su un altare, amore mio, perché io sono fatta così, un po’ dolce e un po’ feroce».

Nadia abbassò lo sguardo per il disagio d’aver svelato, per la prima volta nella vita, una parte segretissima di sé. Voleva forse dire che per la prima volta nella vita si era innamorata?

Fine del brano di valutazione

Formato: 10 x 14

Pagine: 390

Codice acquisto: 037