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Raccolta Uomini in guerra

Uomini in guerra

Storie di Uomini in Guerra

  

Questa raccolta monografica comprende sette storie scritte tra il 2017 e il 2022. In particolare si tratta di racconti sui sommergibili della Regia Marina durante la II Guerra Mondiale ai quali si aggiungono due piccoli saggi storici riguardanti la Grande Guerra: “L’Impresa di Premuda” e “Cartoline dal Fronte sul Carso”.

Questi racconti si basano su fatti storici integrati da ricostruzioni plausibili laddove manca la documentazione ufficiale.

 

Titoli dei racconti:

1.   Il Postale per Tangeri

2.  Carlo Fecia di Cossato

3. La Grande Guerra - Cartoline dal fronte sul Carso

4. Furore e Timore – La Resa del Sommergibile Nichelio

5.   Tre Volte Grazie

6.   L'Uomo che nacque tre volte

7.   L'impresa di Premuda

 

 

 

 

Sento che sto per fare un gesto giusto, meditato a lungo, un gesto doloroso ma gratificante al tempo stesso; un gesto che chiude la partita in modo onorevole. Sì, la licenza sta per finire e io sarò sottoposto a un processo, sarò accusato, degradato, disprezzato. Ma non mi lascerò insultare da quella gente senza onore, questo non lo permetterò.

Pur di non cadere nelle loro mani mi autoaffonderò, avranno il mio corpo ma non la soddisfazione di insultarmi. Il mio corpo sarà un problema imbarazzante, sarò più ingombrante da morto che da vivo, e questa sarà per me l’ultima vittoria.

Premo il grilletto e sento lo sparo seguito da uno schianto. Faccio appena in tempo a dire ai miei uomini: “Ciao ragazzi, sto arrivando”. Poi il silenzio assoluto m’avvolge, mi sembra di vagare nel vuoto senza luce e senza tempo.

È una sensazione inimmaginabile e indescrivibile, come se stessi precipitando lievemente in una dimensione inesistente, avvolto, o forse disteso, in un morbido vuoto dove tutto è rallentato. È lì che mi sento perso eppure sereno; è lì che una mano m’afferra un gomito delicatamente, un’altra mi sfiora la mano e poi la strige lievemente. Qualcuno s’impossessa di me e mi trascina nel nulla, ma c’è amore e rispetto in tutto questo agire.

Sono cieco ma altri sensi si stanno attivando e finalmente scorgo dei volti, sono i miei ragazzi: “Giovanni, Tonino, Alberto…”, sussurro, “Siete voi?”.

Che gioia immensa ritrovare i miei ragazzi.  Sono tutti in fila, schierati come un tempo sul Tazzoli, e mi acclamano.  Cerco di parlare ma riesco a dire solo poche commosse parole: “Ciao ragazzi, il vostro Comandante è tornato a bordo, ora mi sento a casa, ora, finalmente, mi sento… mi sento bene”.

Fecia di Cossato

Carlo Fecia di Cossato
Comandante del Sommergibile Tazzoli

 

Fine del brano di valutazione

Formato: 10 x 14

Pagine: 336

Codice acquisto: 032

 

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