Tre volte grazie
Questo racconto è ambientato in un sommergibile della Regia Marina
impegnato in una “Missione speciale” nel 1943.
In gran parte è verità e in parte è una ricostruzione verosimile della
rischiosa vita dei sommergibilisti in tempo di guerra e dei drammi
vissuti dalla popolazione in tutta Europa.
Quest’anno ricorre il centenario della nascita di mio padre Lorenzo
d’Abbieri, nato il 15 novembre del 1919, Sommergibilista,
Radiotelegrafista, Sottocapo della Regia Marina, due volte decorato in
guerra, Analista Intelligence, e infine insignito del titolo di
Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.
È stato un uomo generoso e giusto, un uomo indimenticabile che merita di
essere ricordato in questa raccolta.
La storia che qui racconto è vera nella parte in cui il sommergibile
Nichelio, impegnato in una missione speciale, si sottrae abilmente alla
caccia della motosilurante tedesca.
È un fatto innegabile che quel giorno l’abilità del C/te Claudio Celli e
le buone orecchie di mio padre salvarono il sommergibile e l’intero
equipaggio.
... D’un tratto videro comparire una massa scura nella notte, proprio
davanti a loro. I due marò erano di spalle e non potevano vederla, così
l’agitazione dei miei cari crebbe in fretta. Mio padre e mio zio, forse
un po’ ingenuamente, si persuasero che fosse un mostro marino e
cominciarono a fare cenni preoccupati e sempre più insistenti ai marò. I
due si misero a sorridere tra gli sforzi della voga e dissero loro di
stare tranquilli, era solo un sommergibile.
La grande sagoma nera affiorò dal mare al momento previsto nel luogo
previsto. Il portello sulla torretta si aprì e la sagoma di un uomo con
binocolo al collo si stagliò contro la luna.
Era il Tenente di Vascello della Regia Marina Claudio Celli, Comandante del sommergibile Nichelio ...
Formato: 10 x 14
Pagine: 64
Codice acquisto: 021
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